L'invenzione della scrittura

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Scrittura cuneiforme

L'invenzione della scrittura

I Sumeri inventarono la scrittura intorno al 3300 a.C..
La scrittura nacque ad Uruk, una delle città-stato dei Sumeri, quando iniziò ad avvertirsi la necessità, da parte dei sacerdoti, di contare le quantità di merci che venivano immagazzinate nei templi.
I Sumeri scrivevano con uno stilo su delle tavolette di argilla che poi venivano cotte in forno o fatte essiccare al sole.
Inizialmente essi usarono dei pittogrammi ovvero disegnavano esattamente le merci che entravano in magazzino.
Solo successivamente si iniziò ad usare un tipo di scrittura detta sillabogramma: si scomponeva la parola in sillabe e si rappresentava ogni sillaba con un segno. Poiché i simboli usati per rappresentare le sillabe avevano forma di cuneo, la scrittura dei Sumeri fu detta cuneiforme.
La scrittura era molto complessa e si basava su un numero di simboli, perciò imparare a scrivere richiedeva tempo.
Soltanto i funzionari addetti alla ziggurat sapevano scrivere; essi venivano chiamati scribi.
I bambini destinati a diventare scribi, che provenivano da famiglie , erano i soli a frequentare la scuola detta edubba o casa delle tavolette.
Gli scribi erano pochi ed avevano potere dato che amministravano le ricchezze dello Stato e aiutavano i re nelle decisioni.
L'invenzione della scrittura è particolarmente importante perché essa segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia.
La scrittura ha permesso ai popoli di lasciare una traccia scritta delle azioni, della propria cultura e delle proprie opinioni e, dunque, ci ha consentito di ricostruire più facilmente la loro storia.