I Fenici, marinai e commercianti

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Mappa della Fenicia 

I Fenici, marinai e commercianti

Il abitato dai Fenici, stretto tra il Mar Mediterraneo e il Libano, era quasi completamente montuoso, poco fertile e privo di fiumi e quindi poco adatto all' .
I Fenici sfruttarono i loro boschi dai quali ricavavano il di cedro che usavano per costruire imbarcazioni molto robuste, delle vere e proprie dotate di una chiglia e un che permetteva loro di dare la direzione all'imbarcazione.
Furono i primi ad utilizzare l'àncora formata da una barra di metallo e una di legno incrociate tra loro.
Conoscevano e sapevano tracciare le ed erano in grado di navigare di notte, prendendo come riferimento la .
Praticavano la navigazione sottocosta, per poter attraccare in caso di , fare rifornimento di dolce e viveri e commerciare con le popolazioni locali.
I fondarono numerose colonie, cioè dei punti di appoggio attrezzati per la delle navi e per il loro rifornimento.
Inizialmente le colonie erano degli scali commerciali, poco popolati, usati per rifornire le navi di acqua e di viveri e per approvvigionarsi dei prodotti locali da scambiare altrove. Successivamente, alcune di queste divennero molto popolate e assunsero una notevole importanza nei traffici commerciali.
Le colonie fenicie sorsero soprattutto lunghe le del Mediterraneo occidentale: in Sicilia, Sardegna, nelle Isole Baleari, in Spagna e in Africa Settentrionale.
Le città di Palermo, Cagliari e Cartagine ebbero origine .