Scena di caccia


Scena della caccia

 

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Il reperto proviene dalla tomba di Nebamun - nobile, funzionario e scriba egizio.
La scena simboleggia il dominio sui pericoli del viaggio nell'oltretomba.
In un paesaggio incantevole, tra fiori di loto e stormi di uccelli, Nebamun è a caccia di volatili, in piedi su una barca di papiro, mentre con gesto elegante tiene in una mano il bastone da caccia a forma di serpente stilizzato e nell'altra tre aironi da richiamo.
Sulla barca, Nebamun non è solo, ma è in compagnia della moglie, adorna di belle vesti e con il cono di profumo sulla testa. La donna tiene con una mano un mazzo di fiori elegantemente legato mentre con l'altra regge un sistro (strumento musicale).
Vi è anche la giovane figlia, dal corpo delicato, inginocchiata mentre coglie un fiore di loto.
Davanti al defunto vi sono l'oca domestica, che serviva per attirare quelle selvatiche e il gatto di famiglia, lievemente maculato, circondato da una moltitudine di uccelli e farfalle, mentre prende al volo tre volatili.
Sotto la barca, nuotano tranquilli numerosi pesci.
Sopra il canneto e le piante di papiro, numerose specie selvatiche si alzano in volo.